Poesia e follia raccontate con la musica - LA REPUBBLICA BOLOGNA 6/3/25
- La Contrada TeatroStabilediTrieste
- 20 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 apr
la Repubblica Bologna
la Repubblica Giovedì, 6 marzo 2025
LE RASSEGNE
Dall'omaggio ad Alda Merini al dramma “Pazza” con Vanessa Gravina

di PAOLA NALDI
Voci di donne, di violenza e di passione, di dolori e di lotte, vanno in scena sui palcoscenici cittadini. Oggi alle 21 all'Auditorium Primo Maggio di Crevalcore arriva Monica Guerritore, interprete di uno straordinario concerto dedicato ad Alda Merini, “Mentre rubavo la vita!” realizzato insieme al cantante e musicista Giovanni Nuti. È dagli anni Novanta che Nuti porta avanti diversi progetti di e su Alda Merini, dopo aver conosciuto personalmente la poetessa con la quale strinse un bel rapporto di lavoro e di amicizia. Un dialogo tra i versi di Merini e le note di Nuti che torna in questo spettacolo-concerto in cui Monica Guerritore interpreta i versi della poetessa e firma la drammaturgia, mentre la regia è di Mimma Nocelli. Il risultato è un viaggio “folle e commovente" nella poesia, sottolineato da una partitura sonora eseguita dal vivo José Orlando Luciano (pianoforte, fisarmonica e tastiere), Massimo Germini (chitarra), Simone Rossetti Bazzaro (violino), Emiliano Oreste Cava (percussioni e batteria), Carlo Giardina (basso elettrico).
Da domani a domenica invece sarà Vanessa Gravina a calcare il palcoscenico del Duse insieme a Nicola Rignanese nello spettacolo “Pazza”, dramma dello statunitense Tom Topor di cui è diventata famosa la trasposizione cinematografica con Barbra Streisand e Richard Dreyfuss.
Claudia Draper, che di mestiere fa la squillo di lusso, viene accusata di omicidio. La famiglia, agiata e borghese, cerca di evitarle il processo cercando di farla riconoscere pazza. Ma lei non ci sta. Si sbarazza del blasonato difensore di famiglia e si affida all'avvocato d'ufficio, Aaron Levinsky, capace di entrare in empatia con la sua assistita. Si alzeranno veli di ipocrisia, si sveleranno gli scheletri nell'armadio a lungo nascosti dalla famiglia, fino a trovare una buona
giustificazione per l'omicidio.
Sipario alle 21, domenica alle 16.
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