Annalisa Perini
Le relazioni ei sentimenti, in tante sfaccettature, sono al centro di "Amanti", commedia brillante in scena al Teatro Bobbio, per la stagione della Contrada, da oggi a sabato alle 20.30 e domenica alle 16.30. Lo spettacolo è scritto e diretto da Ivan Cotroneo. Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi ne sono i protagonisti, nei panni di Giulio e Claudia, travolti da un'irresistibile attrazione e convinti all'inizio di poter gestire un avventura senza conseguenze. Con loro sul palcoscenico, nella produzione Diana Or.I.S. Orsetta De Ros-si, Eleonora Russo e Diego D'Elia.
Un uomo e una donna si incontrano per la prima volta nell'atrio di un palazzo borghese. Due mesi dopo, in una stanza d'albergo, sono amanti. Nella "sospensione" della clandestinità sembra no trovare evasione, rifugio, conforto e divertimento. Ma ecco le responsabilità, le preoccupazioni, forse il pericolo, in una progressione di prudenza, equivoci, imbrogli, passi falsi, menzogne, caos e guai evitati per miracolo.
Cotroneo è autore di romanzi come "La kryptonite nella borsa" e sceneggiatore per il cinema e la televisione, Gallo è noto al grande pubblico per le sue interpretazioni in film come "Mine vaganti" di Ferzan Ozpetek, "Pinocchio" di Matteo Garrone ed "E stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino, per serie tv come "Gomorra" e "Imma Tataranni - Sostituto Procuratore". Sacchi, attrice teatrale e cinematografica, ha lavorato con registi come Marco Risi, Mimmo Calopresti Luca Guadagnino. Massimiliano Gallo, "Amanti" racconta anche quanto laricerca della felicità possa portare a percorsi imprevisti, sui quali tenersi in equilibrio. «Nella giocosità della commedia portiamo inscena tante dinamiche, senza retorica e giudizio, e ne affrontiamo le sfumature, mentre oggi Si tende a "livellare" un po' ogni cosa. Nello spettacolo gli argomenti hanno una profondità anche nella risata, ei personaggi esprimono la loro schiettezza. Il muoverci su toni differenti rende più potente sia l'aspetto comico sia quello emozionale».
Claudia e Giulio scoprono di essere entrambi in terapia dalla stessa psicotera-peuta, specialzzata in problemi di coppia. «A casa propria ciascuno dei due vive frustrazioni, disillusioni e contrasti. Più in generale si incontrano in uno di quei momenti della vita in cui delle domande te le devi fare. Io stesso sono andato in terapia, in una fase di cambiamento. Ci sono delle dinamiche in ognuno di noi, poi puoi decidere se vuoi conoscerle, e se ripeterle all'infinito oppure no. Sicuramente in terapia scopri delle cose di te, e nel mio caso anche il lavoro che faccio mi porta da sempre, comunque, a scendere piùin profondità». Con i suoi genitori, l'attore e cantante Nunzio Gallo, indimenticabile anche per la canzone "Mamma"con cui vinse nel '56, la prima "Canzonissima", el'attrice Bianca Maria Varriale, lei ha respirato l'ambiente artistico sindabambino. Ha debuttato a teatro a 5 anni. «Mio padre aveva lavorato con Totò, Eduardo De Filippo, Anna Magnani... Dalla mia famiglia ho sempre assorbito anche la sacralità e la forte disciplina di questo lavoro. E mentre in Italia, rispetto ad altri paesi, si tende a fare delle divisioni tra l'attore di cinema, televisione o teatro, per me questo confine non c'è. Il punto è sempre un bel personaggio, una bella storia».
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