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Algo-Ritmo, riflessione distopica sul rapporto fra umani e l'AI - IL PICCOLO 24/1/25

Immagine del redattore: Teatro La ContradaTeatro La Contrada

Algoritmo è lo spettacolo che andrà in scena in sala dei Fabbri del Teatro La Contrada.  L’attore protagonista Anselmo Luisi in piedi in primo piano. Il volto è rivolto verso l'alto con occhi chiusi, bocca spalancata e lingua fuori. le braccia tese verso il basso con palmi aperti verso l'alto. Il volto è illuminato a sinistra da una luce verdognola, mentre a destra rossa. Indossa un abito elegante nero. Background nero.
"Algo-Ritmo. Manuale breve di obbedienza", spettacolo di teatro fisico, comico e con sfumature dark di Andrea De Robbio e Anselmo Luisi.

A.P.


"Algo-Ritmo. Manuale breve di obbedienza", spettacolo di teatro fisico, comico e con sfumature dark di Andrea De Robbio e Anselmo Luisi sarà in scena al Teatro dei Fabbri oggi e domani alle 20.30, per la rassegna ai Fabbri2 della Contrada. E proprio Luisi, attore e percussionista, incarnerà un'intelligenza artificiale clownesca, pronta a trascinare gli spettatori nel suo mondo musicale-surreale, eseguendo ordini ed esaudendo desideri. Lo scorso dicembre De Robbio e Luisi hanno presentato il loro progetto in forma di restituzione nell'ambito delle Residenze Artistiche/Artisti nei Territori è 2024, realizzate con il sostegno della Regione e del Ministero della Cultura e la collaborazione del Comune di Trieste.


Ora lo spettacolo è pronto a incontrare il pubblico nella sua forma più completa rifinita. E da suggestioni e dilemmi contemporanei che nasce l'idea di una sorta di robot umanoide, uno schiavo accomodante, un servo felice che rincorre costantemente la perfezione. E su questa "entità sintetica" rimbalzano le domande. L'intelligenza artificiale ha volontà, sentimenti? E, al di là di scenari distopici, come può essere usata in modo costruttivo? Ma emerge anche un altro interrogativo, ovvero se siamo noi ad impartire ordini all'intelligenza o se, in fondo, non avvenga il contrario. E, spingendo la riflessione sino al "male" anche se la responsabilità sia di chi impartisce l'ordine o di chi lo esegue. Percorrono lo spettacolo temi come obbedienza, ordini e autorità. La frase "Migliora le tue prestazioni" sollecita il protagonista, in un crescendo di dettami e azioni sceniche, fino al suo massimo limite. I due artisti hanno mescolato l'immaginario del clown con atmosfere alla "Black Mirror", la celebre serie britannica che getta una luce oscura sul nostro futuro.


E in "Algo-ritmo" un attivissimo essere - non essere, sempre a disposizione e "al top" mette in luce una schiavitù che oggi forse rischia di non essere soltanto la sua. Lo spettacolo nel titolo cita, oltre alla propria componente musicale, anche l'interconnessione tra la scansione del tempo artificiale o umano. E apre una riflessione su quanto quest'ultimo, rispetto a quello "meccanico", dovrebbe tornare ad essere" il primo", riarmonizzandosi anche con il respiro dell'empatia e il concetto di un rallentamento che‚ non preveda il timore di una prestazione inadeguata, del restare indietro, dell'andare in "crash" o di uno spegnimento professionale o sociale.


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