Annalisa Perini / Trieste
Oggi, alle 20.30 al Teatro Bobbio di Trieste, Alessandro Di Battista, opinionista, scrittore, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, è in scena con "Assange. Colpirne uno per educarne cento". Del monologo è anche l'autore, con la collaborazione di Luca Sommi e le ricerche e i contributi di Niccolò Monti. La regia è di Samuele Orini. «Ripercorro le vicende di Julian Assange, il giornalista australiano, fondatore del sito WikiLeaks, incarcerato per aver fatto il suo lavoro, dare notizie, e che da 12 anni non vede la luce del sole. Attualmente rischia l'estradizione in USA e la galera a vita. – spiega Di Battista –. In scena racconto la sua storia, dalla sua pubblicazione dei documenti segreti che provano i crimini di guerra di diverse nazioni, Stati Uniti in testa, alle denunce subite, passando per gli anni che ha vissuto da rifugiato politico nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, fino all'arresto e alla detenzione nel carcere inglese di massima sicurezza di Belmarsh. Quando l'ho incontrato nel 2013 si trovava da poco nell'ambasciata dell'Ecuador e aveva ancora molta fiducia nel sostegno da parte dell'opinione pubblica e dei suoi colleghi, poi la vita gli è già stata tolta da vivo».
«Le vicende del giornalista australiano riguardano la libertà di stampa in occidente, dunque la nostra stessa libertà – continua Di Battista - ma il monologo parte da lui per aprire un più ampio focus sul presente. Perché penso che il modo migliore per rendere omaggio ad Assange sia ricordare tutto quello che sappiamo grazie a lui e utilizzare queste informazioni per leggere la situazione internazionale, le guerre di ieri, in Iraq, Afghanistan, Libia, e ciò che accade oggi in Ucraina e il massacro a Gaza». —
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