Annalisa Perini
Si pone un'impervia quanto universale domanda Antonio Veneziano assieme a Enza De Rose con lo spettacolo "Che Coss'è l'amor", in scena al Teatro dei Fabbri oggi e domani alle 20.30. La produzione de La Contrada, proposta nel cartellone della rassegna di drammaturgia contemporanea AiFabbri2, vede anche le musiche eseguite dal vivo da Giovanni Settimo alla chitarra e alle tastiere e da Enrico Apostoli al contrabbasso.
La trama, raccontando l'innamoramento di due perfetti e imperfetti sconosciuti, si sviluppa tra il desiderio di seguire il proprio cuore, anche a costo di rompere una relazione consolidata, e la paura di affrontare l'incertezza del cambiamento. Con una selezione accurata di celebri brani i due attori rendono omaggio a grandi artisti come Mia Martini, Fabrizio De Andrè, Franco Battiato, Lucio Battisti, Max Gazzè, Nada e Adriano Celentano, riportando in vita l'essenza delle loro canzoni e svelando la natura controversa e misteriosa dell'amore. Il deus ex machina, interpretato dalla voce di Stefano Vattovani, porta avanti la narrazione, creando anche una sorta di dialogo interno dei protagonisti, dando voce, insieme alle canzoni, ai loro pensieri e alle loro emozioni. «Il nostro è un viaggio introspettivo, ma leggero, poetico e brillante – spiega Veneziano, anche autore dello spettacolo – in cui lasceremo al pubblico la possibilità di scoprire e riflettere sul proprio percorso e sulle scelte che ha fatto e farà». «L'essere umano - continua - ha imparato a governare quasi tutto in questo mondo, ma basta percepire una crisi nel proprio contatto con l'amore, temere di perdere il partner, anche per un banale litigio, e tutto ciò che si crede di aver costruito pare crollare inesorabilmente».
«Affrontiamo un tema universale, intrigante e intricato che coinvolge tutti noi in modi diversi – sottolinea Enza De Rose – e attraverso le canzoni italiane che hanno saputo catturare l'anima umana vogliamo trasmettere al pubblico l'intensità delle emozioni e far riflettere sulla bellezza e sulla complessità dell'amore, la consapevolezza dei legami che ci guidano nella vita, raccontandone le sfaccettature, dai momenti di felicità e passione fino alle difficoltà di trascendere gli ostacoli e nel prendere decisioni coraggiose». «Vinicio Capossela – conclude Veneziano - dice di chiedere cosa sia l'amore al vento perché tutto sommato è meglio che domandarlo a uno psicologo, che farebbe passare velocemente la poesia. Di solito con la parola "amore" pensiamo a quel sentimento che unisce romanticamente due persone, ma è quello che ci raccontano da bambini, nelle favole. La verità è che innamorarsi e trovare la cosiddetta "anima gemella" fa parte di una procedura atavica che serve a far proseguire il mondo e tutto ciò che contiene. Suona brutale, ma il cosiddetto "amore" è considerato l'impegno o passatempo perpetuo che fa sì che i giorni trascorsi su questo pianeta non siano mai simili e banali. Siamo davvero "costretti" però a cercare qualcuno che ci accompagni durante il percorso della vita? "Che coss'è l'amor" parte anche dall' idea stessa che si possa scegliere o meno l'amore e di restare o andarsene da una relazione. E in tal senso il finale non è mai scritto, rimane sempre aperto». —
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